4 gennaio 2008

Caos rifiuti, sono allarmato



Nella periferia di Manila sono almeno 12.000 i bambini che ogni giorno scalano la Smokey Mountain, la montagna fumante, principale discarica di rifiuti della città.

Qui viene ammassato a cielo aperto circa il 50% delle 5.000 tonnellate di rifiuti prodotti ogni giorno dai 12 milioni di abitanti dell'area metropolitana di Manila.

Qui, ogni giorno, almeno 40.000 persone si arrampicano tra i rifiuti per sopravvivere, per arrivare al giorno appresso.


Qui ogni camion carico di spazzatura è una benedizione. Tutti gli corrono dietro, come gabbiani al seguito di un peschereccio, lo circondano, aspettano che depositi il suo nauseabondo carico per lanciarsi rapidamente su di esso e assicurarsi la prima scelta. Altri decidono perfino di assaltare il camion mentre è ancora in corsa, si arrampicano sulle fiancate, si tuffano e sguazzano nell'immondizia fin quando il putrido pasto pasto della sera non verrà sottratto ai vermi, almeno in parte.

Qui la lotta per la sopravvivenza vede competere gli uomini con i topi e gli insetti, una lotta in cui troppo spesso i primi finiscono per soccombere, vittime di malattie ed infezioni trasmesse dai parassiti.

Qui alcuni anni fa il crollo di una parte della montagna travolse ed inghiottì circa 300 persone, strano destino: mangiati vivi da quegli stessi rifiuti di cui intendevano nutrirsi.

Qui l'espressione "emergenza rifiuti" non ha alcun significato. Quel gigantesco monumento alla miseria troneggia sulla città fin dagli '50. Come potrebbe essere considerata "emergenza" una situazione che ha visto avvicendarsi l'intera esistenza di numerose generazioni di uomini e donne che tra quei cumuli di rifiuti sono nati e cresciuti?


Qui le grida di indignazione devono ancora trovar voce nel mondo.

E nel frattempo la montagna si espande, di pari passo alla miseria.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

..Sono anni che l'emergenza si ripete e sono anni che l'italiano paga per avere questi risultati...Qualsiasi governo per anni ha sempre condiviso e tollerato quella e questa situazione...Roma e tutta l'italia deve dire una volta per tutte-basta!...come??..Basterebbe non dare una lira ..

Anonimo ha detto...

Un cazzotto nello stomaco.
Mi sento così piccolo, inutile, e anche un po' scemo, ad aver trattato con leggerezza il tema dei rifuiti dalla parte dei "ricchi" italiani e napoletani.

Quanto lavoro c'è da fare, per rendere il mondo meno disumano...
Ciao!
Mister X di Comicomix

anecòico ha detto...

tempo fa mi ero occupato anche io di queste inquietanti tematiche, se ne parla sempre meno ed è un gran male. Per tutti.

anecòico